LA STORIA

Il congresso di Bari e quello di Fiuggi, le manifestazioni di protesta

Senza correre il rischio di apparire enfatici, si può tranquillamente affermare che il 1° Congresso Nazionale del M.N.L.F. ha rappresentato una pietra miliare nella storia dei farmacisti italiani. L’intensa e calorosa partecipazione dei cinquecento colleghi intervenuti, le relazioni congressuali ed i contributi forniti in quella sede, hanno "obbligato" gli organismi professionali a prendere atto del peso che il M.N.L.F. aveva raggiunto nel panorama farmaceutico italiano.
Tale legittimazione era, d'altronde, non più procrastinabile: non era più possibile per le istituzioni e gli organismi di stampa di categoria far finta di ignorare che le iniziative legislative, tendenti al riconoscimento del libero esercizio professionale, presentate nei due rami del Parlamento - Carella A.S. n. 1998; Sica et all. A.C. n. 3167 - non erano il frutto di iniziative personali di politici, ma precise istanze legislative volute e supportate dal Movimento.
La scelta del tema del Congresso "Si alla libertà di esercizio, no alla deregulation" è scaturita dalla volontà di fare chiarezza ed impedire che la mistificazione e la irresponsabilità di una parte della categoria bloccassero l'avvio di un sereno confronto verso una scelta inevitabile: il libero esercizio professionale come ovvio riconoscimento giuridico dell'abilitazione.

CONVENTION OPERATIVA
FIUGGI TERME 13/14 GIUGNO 1998


Al fine di dare consistenza alle proprie rivendicazioni il 13/14 giugno dello stesso anno viene organizzata una Convention operativa a Fiuggi, cui prendono parte circa ottanta colleghi provenienti da tutta Italia e che ha visto la partecipazione straordinaria del Presidente della Commissione Sanità Senato Sen. Franco Carella e della Sen.ce Bernasconi, relatrice del testo unico di riordino del servizio farmaceutico. Dalla "Due giorni di Fiuggi" è scaturito un atto ufficiale consegnato alla XII Commissione Sanità al Senato.
Il documento integrale fornisce una visione completa di un processo evolutivo intorno al "Pianeta Farmacia" e propone un progetto globale per la sua riforma.

Il M.N.L.F., onde sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica, si è reso protagonista di numerose azioni dimostrative di cui gli organi di informazione hanno dato ampio risalto.

ROMA - Luglio 1997: I delegati del M.N.L.F. manifestano in piazza Monte Citorio, operando un intenso volantinaggio che denuncia le storture esistenti nell'attuale legislazione. Segni di solidarietà, con impegni precisi per successivi approfondimenti, pervengono da esponenti politici della maggioranza e non.

ROMA - Febbraio 1998: L'Ufficio Nazionale di Presidenza ed i delegati regionali operano lo stato di occupazione della FOFI (Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani) per stigmatizzare il comportamento della federazione che invece di gestire al di sopra delle parti la nuova cultura della professione, indicata dal Governo e dal Garante per la concorrenza, oltre che dalle forze socioeconomiche, si preoccupa di salvare una serie di privilegi anacronistici ed antistorici.

LUCERA (FG) Settembre 1998: Si apre in Italia la prima farmacia non autorizzata. Alla presenza di numerosi colleghi giunti da tutte le regioni italiane e del Presidente della Commissione Sanità Sen. Franco Carella, si inaugura a Lucera (FG) la farmacia "pro-tempore" del dr. Pietro Cetola: dagli scaffali vuoti..... l'esaltazione della professionalità. Intenzionalmente non sono stati venduti farmaci e gli scaffali della farmacia inaugurata ne erano privi; ciò per sottolineare il prevalere degli elementi professionali su quelli economici. Il contrario di quanto avviene attualmente ove per difendere interessi economici di pochi, si nega ai più di poter liberamente dare il proprio contributo tecnico-scientifico al servizio dell'utenza.

APPELLO DEL MNLF ALL'UE
ROMA 9 DICEMBRE 1998


In una conferenza stampa al Grand Hotel Plaza a Roma, il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti ha presentato, alla presenza del Sen. Francesco Carella, Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato, dell'On. Sica e dell'Avv. Scoccini, appello alla Commissione della Comunità Europea per la concorrenza (DG4), chiedendo di avviare nei confronti dello Stato Italiano, una procedura d'infrazione del trattato di Roma. La richiesta d'infrazione si basa sulla violazione di quanto riportato negli art.li 86 e 90.1 del Trattato, in tema di libera concorrenza. "l'Italia - ha affermato il Dr. Devito - non può entrare in Europa solo da un punto di vista formale, lo deve fare anche concretamente, attraverso l'adeguamento delle leggi allo spirito e alle regole che sovraintendono tale Unione.

AFFARI SOCIALI DELLA CAMERA, TENTATIVO DI FURTO
ROMA 16 DICEMBRE 1998


La Camera dei deputati presenta bandiera bianca davanti alle lobby. Con questa affermazione il MNLF commenta la notizia dell'approvazione della proposta di Legge sulle farmacie (poi bocciata e quindi ridimensionata al Senato), avvenuta alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. Tale tentativo di riforma, di fatto, permette la spartizione delle sedi tra coloro che ne sono già in possesso, un atto di vilipendio rozzo e continuato delle più elementari norme Costituzionali, concedendo con tale pratica di mercanteggiare una sede e rendere impossibile l'accesso alla titolarietà per un giovane laureato in farmacia. Annunciata la mobilitazione generale di tutti i farmacisti non titolari.

DOCUMENTO CONGIUNTO FEDERFARMA-SINDACATI
FEBBRAIO 1999


Il MNLF si dissocia e condanna l'accordo intercorso tra Federfarma e FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS, ove a latere del rinnovo del Contratto Nazionale del Lavoro per i dipendenti delle farmacie private si è "discusso" di riforma del servizio farmaceutico.
Ebbene, in un progetto che nulla muta nel contesto attuale, si prevede addirittura un concorso straordinario per l'assegnazione di sedi farmaceutiche sulla base dei soli titoli professionali il cui punteggio produrrebbe graduatorie regionali aperte e idonee a consentire l'esaurimento delle sedi farmaceutiche vacanti e/o di nuova istituzione non ancora assegnate alla data di entrata in vigore della nuova disciplina; mentre a regime, la previsione di prove, per titoli ed esami.
Il MNLF si chiede a che titolo coloro che rappresentano una esigua minoranza dei farmacisti non titolari si permettono di decidere il loro futuro, scambiando un misero rinnovo contrattuale per un principio, quello del libero esercizio professionale, al di sopra di tale contesto. A tale proposito vale la pena riportare quanto scritto da FARMA7:

"...la discussione si è inevitabilmente incentrata sul progetto di riordino del servizio farmaceutico, che, sul piano politico ha originato una serie di iniziative parlamentari.
Del resto, a seconda di come sarà portato a termine il progetto di riordino del servizio farmaceutico, scaturirà un modello di farmacia che condizionerà i prossimi rinnovi contrattuali e, per primo, quello in corso ..."

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