29 aprile 2011
Irresponsabili le dichiarazioni del presidente di Federfarma
Comunicato stampa MNLF
In risposta alle dichiarazioni del Presidente di Federfarma che aveva replicato a quanto affermato dall' amministratore delegato di Conad che paventava il "soffocamento" delle parafarmacie, il MNLF ha emesso il seguente comunicato stampa:
“Irresponsabili”, così il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti boccia le dichiarazioni del Presidente Federfarma Annarosa Racca che auspica “l’eliminazione” della presenza del farmacista nella vendita di farmaci da banco sia nelle parafarmacie che nella grande distribuzione.
Altro che concorrenza e riduzione dei costi – continua la nota MNLF – il ddl Gasparri/Tomassini si propone di cancellare definitivamente le liberalizzazioni mettendo letteralmente sul “lastrico” le oltre 3000 parafarmacie aperte. Un’intenzione che va contro la maggioranza degli italiani che, al contrario di Federfarma, gradisce la presenza del farmacista per ricevere quel valore aggiunto all’acquisto che si chiama consiglio, professionalità e preparazione scientifica.
Dispiace – chiosa il Presidente MNLF Vincenzo Devito – che sia proprio una collega ad auspicare l’eliminazione della figura del farmacista, chiaro segno che all’interno del sindacato dei titolari di farmacia prevale l’ala radicale. Eppure - continua Devito – proprio Annarosa Racca nel maggio del 2008, all’indomani dell’uscita del ddl Gasparri/Tomassini aveva espresso la propria contrarietà (APCOM) alla vendita di SOP e OTC senza la presenza del farmacista.
Le parafarmacie - conclude il Presidente MNLF – suppliscono parzialmente ai deficit strutturali della pianta organica che non assicura affatto la distribuzione capillare dei farmaci e che non riesce ad adeguarsi ai cambiamenti sociali ed economici della società.
Proprio per questi motivi è necessario proseguire sulla strada intrapresa concedendo alle parafarmacie di poter vendere anche i farmaci di fascia C (con obbligo di ricetta) e rivedendo dalle fondamenta le disposizioni relative all’apertura delle farmacie.
Il sindacato dei titolari di farmacia si conferma interessato unicamente al mantenimento del proprio monopolio e non accetta che il sistema farmaceutico italiano si apra ad un maggiore confronto delle capacità nell’interesse dei cittadini e di coloro che liberamente vogliono potersi misurare in un mercato aperto alla libera concorrenza.
MNLF – Ufficio stampa