05 aprile 2011
Sciopero a Milano, quote e Federfarma
Presidenza MNLF sui temi del giorno
Sciopero a MILANO
"Piena solidarietà da parte del MNLF allo sciopero dei colleghi milanesi dipendenti delle farmacie comunali che protestano per una retribuzione dignitosa, ma anche per poter svolgere in maniera adeguata e tranquilla la propria professione con organici adeguati."
Rappresentatività Ordine e quote riservate
Non esiste nessuna “quota bianca, rosa o arancione”, non è questa la soluzione del problema, piuttosto vanno riscritti i meccanismi elettivi, facendo si che vi sia una proporzione diretta tra gli eletti e l’espressione del voto. Pur garantendo la governabilità, i consigli dovrebbero essere composti in maniera proporzionale da coloro che hanno ricevuto maggiori preferenze. Per far questo e mantenendo ferma la possibilità di elezione per tutti gli iscritti dovrebbe essere prevista la costituzione di liste.
In campo nazionale – continua Devito – andrebbe ridiscusso il peso di alcuni ordini per l’elezione del Presidente della Fofi, evitando così che pochi ordini provinciali possano pesare in maniera determinante e decisiva per l’elezione.
Affermazioni Racca a Riccione
Da ultimo – il Presidente MNLF – torna sulle parole espresse da Annalisa Racca in occasione del Convegno di Riccione dell’Utifar in cui aveva rassicurato i titolari di farmacia sull’uscita dei farmaci di fascia C dalla farmacia - “mai dire mai, mai dire sempre”, il Presidente di Federfarma dovrebbe saperlo, entro i prossimi cinque anni gli iscritti all’Ordine saranno oltre 100.000, se non verrà data loro una possibilità autonoma di esercizio della professione il sistema imploderà.
La ridistribuzione delle possibilità tra i farmacisti italiani è nella logica naturale, pari dignità e opportunità non sono opzioni, ma scelte obbligate.
Prima si prende coscienza di ciò e prima si può cominciare a fare progetti condivisi, altrimenti sarà difficile ricompattare una categoria oggi fortemente divisa tra privilegiati ed emarginati.