01 febbraio 2011
Una vergogna chiamata emendamento Fleres. La dichiarazione di Lirosi
Dichiarato ammissibile l’emendamento che blocca l’apertura di nuove parafarmacie.
Mentre si fa finta di discutere du una sanatoria che non passerà e si mobilitano (risuscitano?) gli amici degli amici, ecco emergere il vero obiettivo dei lobbisti di professione: bloccare l'apertura di nuove parafarmacie, far morire le esistenti e chiudere con le liberalizzazioni.
Altro che volontà riformista, altro che nuova stagione di liberalizzazioni. Tutto fumo negli occhi, compresa la modifica dell'art. 41 della Costituzione.
Le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio hanno dichiarato ammissibile un emendamento al ddl 2518 (milleproroghe) che "palesemente" non ha nulla a che vedere con l'oggetto del legiferare ecco il testo dell'emendamento presentato da una nostra "vecchia conoscenza":
1.206
FLERES
Dopo il comma 2 aggiungere i seguenti:
«2-bis. Nelle more della ridefinizione della disciplina riguardante la vendita e la distribuzione dei farmaci, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, salvo quanto previsto al comma 2-ter, è sospesa l'apertura di nuove parafarmacie.
2-ter. Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, i comuni individuano le aree di territorio in cui non sono presenti parafarmacie e nelle quali è possibile autorizzare il trasferimento di parafarmacie già esistenti, anche in Comuni diversi».
Per tutti vale la dichiarazione di Antonio Lirosi responsabile dei consumatori nel PD
Mentre Berlusconi promette ancora una volta la modifica in chiave liberale della Costituzione, pezzi della sua maggioranza bloccano una delle liberalizzazioni più riuscite varate da Bersani nella scorsa legislatura.
Altro che liberali. Qui si vanificano le aspettative di migliaia di giovani laureati in farmacia a vantaggio di una cerchia ristretta di operatori.
Stranamente il Senato ha dichiarato ammissibile al decreto Milleproroghe un emendamento del Sen. Fleres, che non ha nulla a che vedere con il contenuto del provvedimento in quanto dispone il blocco dell'apertura di nuove parafarmacie.
Se venisse approvato questo emendamento, verrebbe bloccata sine die (con il ritorno al monopolio) la liberalizzazione nella vendita dei medicinali da banco varata dal governo Prodi e che finora, dopo quattro anni, aveva fatto nascere 3.500 punti di vendita nelle quali sono state riversate le speranze di 7.000 liberi farmacisti e investimenti per 600 milioni di euro.
Si tratta di atti e comportamenti disperati e contradditori di una maggioranza che non c'è più e che smentisce anche quanto scritto ieri dal premier al Corriere della Sera.
Berlusconi in passato aveva dichiarato che licenza è parola da Stato totalitario e questo dovrebbe spiegarlo al senatore Fleres, che con la sua proposta vorrebbe affidare ai Comuni il compito di autorizzare il trasferimento di parafarmacie esistenti in altre zone.
Con le norme vigenti, invece, sia l'apertura di nuove parafarmacie che il trasferimento di quelle esistenti sono assolutamente liberi da autorizzazioni.
ATTENZIONE non si tratta dell'approvazione definitiva per cui occorre una forte mobilitazione.