03 novembre 2025
Sciopero Farmacisti 6 novembre 2025
Invito alla partecipazione del MNLF
							
							
		Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti invita i propri aderenti a partecipare allo sciopero del prossimo 6 Novembre organizzato da FILCAMS-CGIL, UIL-TUCS e FISASCAT-CISL per il rinnovo del CCNL. 
	
		È uno sciopero importante, sottolinea Vincenzo Devito, Presidente del MNLF, perché va anche al di là delle giuste rivendicazioni salariali presentate, è uno sciopero per la dignità ed il rispetto del lavoro dei farmacisti italiani. 
	
		Troppe volte i titolari di farmacia hanno considerato i propri collaboratori come semplice “forza lavoro” e non come “valore aggiunto” da tutelare.
	
		Ora che nelle Facoltà di farmacia sempre meno studenti s’iscrivono e sempre più farmacisti se ne vanno lontano dalla professione, è veramente “miope” l’atteggiamento di Federfarma che continua a trattare i propri collaboratori come “vassalli” di un feudo anacronistico ed antistorico. 
	
		L’Associazione dei titolari di Farmacia non ha ancora compreso che “l’aria è cambiata” e che nessuno è più intenzionato a rinunciare al proprio valore professionale. Le lusinghe pronunciate durante la pandemia si sono sciolte come “neve al sole” e la realtà di uno stipendio tra i più bassi in Europa è davanti agli occhi di tutti. 
	
		Il ruolo professionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle farmacie merita la dovuta considerazione, basta con le chiacchiere finalizzate ad esaltare il ruolo della farmacia, il luogo non significa nulla se dentro non viene valorizzato il professionista che vi opera in maniera concreta, ovvero il farmacista. 
	
		Dopo 15 anni l’offerta di 180 euro di Federfarma è offensiva e non coprirebbe nemmeno il 50% della perdita del potere d’acquisto che i lavoratori hanno subito. 
	
		I farmacisti e i collaboratori sono disponibili ad ampliare la propria gamma di competenze nei nuovi servizi, ma non intendono più farlo gratis.
	
		Per questi e numerosi altri motivi invitiamo i nostri aderenti e tutti i farmacisti italiani a partecipare senza timore allo sciopero del 6 novembre prossimo. Qualsiasi forma diretta o indiretta di ricatto rivolta ad impedire la partecipazione sarà pubblicamente denunciata.
























