30 settembre 2010
Grecia: scioperi e manifestazioni
Farmacisti annunciano serrata. Tutto il mondo è paese...
Manifestazioni e scioperi di trasporti e personale sanitario ospedaliero stanno nuovamente creando gravi disagi in Grecia, sempre in protesta contro la rigida austerity ordinata dal governo socialista di George Papandreou. Ad Atene si sono fermati autobus, filobus e tram, mentre in tutto il paese hanno incrociato le braccia i ferrovieri, paralizzando il traffico su rotaia. In sciopero anche i medici degli ospedali pubblici, che hanno rifiutato di curare i pazienti per 24 ore. A questo si aggiungono le proteste dei farmacisti, che hanno proclamato una serrata per protestare contro i piani del governo di liberalizzarne la professione.
Quella del camionista è una delle professioni più "chiuse" in Grecia, insieme ai farmacisti, agli architetti e agli avvocati, per la mancanza da decenni di nuove licenze. La liberalizzazione era una delle richieste chiave avanzate al paese dall'Unione Europea e dal Fondo monetario internazionale.
"Temendo il costo politico e le reazioni dei camionisti, i governi passati hanno sempre evitato di prendere quest'iniziativa. Ora è diverso. Stiamo osando farlo", ha detto al parlamento il ministro Dimitris Reppas.
Il Governo greco ha dovuto varare una serie di tagli alla spesa e di progetti di riforma in cambio del prestito di salvataggio da 110 miliardi di euro ricevuto dai paesi europei e dal Fondo Monetario Internazionale.