10 settembre 2010
Incidente, scompare Riccardo Sarfatti
Un pensatore liberale che da sempre si è battuto per la rifoma dell professioni
Aveva chiesto di conoscerci ed era venuto a Bologna al nostro stand ad una delle edizioni di Cosmofarma. Insieme a Marco De Allegri e Giovanni Loi a quel tempo ci battevamo per una riforma europea delle professioni. Lui era da sempre convinto che a questo Paese servisse un superamento netto delle barriere che impedivano a tanti giovani di farsi largo nel mondo del lavoro. Riccardo era una persona gentile, molto attenta a quello che il proprio interlocutore diceva. Sempre pronto ad ascoltare per convolgerti nel suo ragionamento.
Se ne è andato la scorsa notte in un tragico incidente stradale a Tremezzo (Como).
Nato a Milano nel 1940 era da sempre legato alle proprieradici lombarde, per venti anni è stato docente universitario al Politecnico di Milano e alla facoltà di Architettura di Venezia, Protagonista del dibattito politico e culturale lombardo e nazionale è stato uno dei fondatori del forum degli imprenditori lombardi liberal "Libertà e Giustizia". Aveva fondato e guidato nel 1979 la Luceplan spa.
Nel 2005 si è contrapposto come candidato del PD a Formigoni in Lombardia e questa organizzazione aveva dato il proprio appoggio a questa persona mite, ma con grandi idee.
Ci mancherai Riccardo, ci mancheranno il tuo entusiasmo e le tue idee, sempre un passo avanti alle altre.
Marco De Allegri scrive di Riccardo:
Riccardo Sarfatti era una persona fuori contesto: Onesto, disinteressato, curioso e generoso.
Caratteristiche che di sicuro non lo hanno aiutato nel suo percorso politico nell'italia di questi anni.
Ma proprio per questo mi piaceva e mi colpiva la sua voglia di fare qualcosa per Milano, per la Lombardia e per la politica italiana. Era una persona appagata dalla vita che sicuramente poteva spendere il suo tempo in modo più rilassato e spensierato, proprio per questo il suo impegno assume più valore per me.
Ci siamo conosciuti dieci anni fa, si incuriosì e volle entrare in contatto con quel gruppo di archietti milanesi che lottavano contro la corporazione e proponevano un modello di esercizio delle professione più libero e più moderno. Da allora ci aiutò e partecipò nel tempo alle nostre iniziative spingendo e sostenendo la nostra posizione fin dove poteva a livello locale così come a livello nazionale. Fu in quel periodo che entrò in contatto con L'MNLF.
Era sempre in movimento, sempre attivo e attento a quello che succedeva nella vita pubblica milanese e nazionale. Voleva partecipare, dare il suo contributo confrontandosi con tutti dal politico di primo piano alla persona incontrata per caso.
Il suo bel sorriso franco e il suo sguardo attento e curioso, la sua stima e la sua fiducia, mi terranno compagnia per lungo tempo.
Grazie Riccardo.
Cosi lo ricorda la stampa:
Europa quotidiano - Addio a Sarfatti, uomo senza cinismo di Giovanni Cocconi
La Repubblica - Nel lago di Como con l'auto muore Riccardo Sarfatti di Rodolfo Sala
Il Sole 24ore - Addio a Sarfatti, industriale e politico
Il Giornale - Il borghese intransigente che agitava il Pd
Il Giorno - Addio a Riccardo Sarfatti,politico e gentiluomo di Stefania Consenti