31 gennaio 2020
F.M.I.: implementare le riforme strutturali riducendo gli ostacoli alla concorrenza
Perché la legge viene ignorata?
Ancora una volta il Fondo Monetario Internazionale presieduto da Kristalina Georgieva, come aveva già fatto Christine Lagarde, richiama l'Italia a rimuovere gli ostacoli alla concorrenza.
Davanti a previsioni di crescita assai modeste, 0,5% per il 2020 e lo 0,6% negli anni successivi, con un debito del 135%, l'Italia è di fatto fanalino di coda per la crescita economica dell'intera U.E.
Il Governo non può ignorare che i redditi sono inferiori del 7% rispetto all'inizio della crisi (2007) e che il deficit si attesterà sul 2,4%.
E' necessario un cambio di rotta e accelerare sulle riforme.
Paradossalmente gli strumenti per questo cambio di rotta ci sono già, peccato che vengano del tutto ignorati.
L'articolo 47 della Legge 23 luglio 2009 prevede che il Governo, sulla base delle segnalazioni pervenute dall'Antitrust, emani annualmente, una legge per il mercato e la concorrenza finalizzata a rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo o amministrativo per l'apertura dei mercati, la promozione dello sviluppo della concorrenza e garantire la tutela dei consumatori.
Ebbene da quando questa legge è stata emanata essa è stata applicata una sola volta nel 2017 (L.124 del 4 agosto 2017) con una gestazione durata ben due anni.
Perché in Italia, malgrado la legislazione sia tra le più avanzate al mondo, la concorrenza non è utilizzata per promuovere lo sviluppo economico? Cosa lo impedisce? Troppi interessi particolari da rimuovere?
Intanto, mentre il Paese continua ad avere una crescita modesta, si moltiplicano le azioni volte a proteggere l'esistente piuttosto che allargare gli spazi competitivi, di pochi giorni fa l'assurda decisione di far fuori le parafarmacie del Veneto dalla prenotazione di visite ed analisi, un servizio per il cittadino la cui perdita ricadrà negativamente proprio sulla comunità che ne usufruiva.
L'appello al Governo è di utilizzare gli strumenti di cui possiede per far crescere il Paese e rimuovere gli ostacoli che da tempo ne impediscono lo sviluppo, ostacoli che non portano voti reali, ma solo vantaggi ad alcuni a danno dell'intera comunità.