15 luglio 2019
Dal Patto per la Salute fronte compatto
Farmacia non convenzionata
MNLF - SINASFA - FNPI - CULPI
Dalla digitalizzazione delle ricette ripetibili e non ripetibili presentata da Mnlf, Culpi, Fnpi e Sinasfa, alla farmacia non Convenzionata proposta da Mnlf, Fnpi, Culpi.
L'unica voce fuori dal coro che ha "rigettato" tali proposte è stata Federfarma attraverso l'intervento di Roberto Tobia.
Prova tangibile di come l'interesse particolare sia prevalente, in Federfarma, rispetto a quello generale
Anche nel rapporto sulle politiche della cronicità, presentato la scorsa settimana da Cittadinanzattiva, si evidenzia una situazione di disparità crescenti, tanto da auspicare l'emanazione ed applicazione di tutte quelle norme che possono ridurre le differenze di accesso alle cure, ponendo maggiore attenzione verso le condizioni di fragilità economica e psicologica, attraverso la messa a punto di un provvedimento nazionale di riordino del settore farmaceutico e del conseguente accesso alle terapie farmacologiche e che supporta il doppio canale proposto dalle sigle.
Altrettanto sorprendente ed ingiustificato anche il secco no alla digitalizzazione delle ricette ripetibili e non ripetibili quando tutte le altre ricette, sia quelle in regime di S.S.N. e veterinarie sono digitalizzate.
Giustificare il diniego con maggiori costi è semplicemente ridicolo e, sinceramente imbarazzante.
Digitalizzazione che è in forte ritardo nel nostro Paese, infatti secondo il Desi (digital economy society index) risultiamo tra i paesi meno digitalizzati.
Ma forse è proprio contro trasparenza e tracciabilità della dispensazione del farmaco il vero motivo per cui Federfarma si oppone alla proposta della ricetta elettronica.
<span style="Calibri" ,"sans-serif""="">"A pensare male…" diceva qualcuno.