27 febbraio 2018
Parafarmacie: risorsa per il sistema sanitario nazionale
Miope la posizione di Federfarma
Comunicato congiunto
Movimento Nazionale Liberi Farmacisti
Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane
Confederazione Unitaria Libere Parafarmacie Italiane
(Roma, 27 febbraio 2018) : le parafarmacie in Italia sono una risorsa per il Sistema sanitario nazionale, non sono una anomalia e non vanno cancellate, ma coinvolte, valorizzate e potenziate nell'interesse della tutela della salute pubblica.
La posizione dell'associazione dei titolari di farmacia (Federfarma) in merito al proprio desiderio di un "superamento" di questa positiva esperienza, è una posizione conservatrice che va contro gli interessi dei cittadini.
Questi esercizi nati nel 2006 si sono imposti su tutto il territorio nazionale come un'importante risorsa economica, lavorativa, sanitaria e sociale del Paese. Creazione di nuovi posti di lavoro, gettito fiscale, imprenditoria, professionalità, capillarità e servizio alla comunità sono i punti di forza di una realtà che, piaccia o meno, è ormai radicata nel tessuto economico italiano.
Tentare, come desidera Federfarma, di portare indietro nel tempo l'orologio delle liberalizzazioni è contrario a qualsiasi logica economica e il progetto d'impedire nuove aperture togliendo, al contempo, l'obbligo della presenza del farmacista pericoloso.
Inoltre, l'associazione dei titolari di farmacia, perseverando nel disegno di liberarsi di un soggetto economico che determina concorrenza, crea all'interno della categoria professionale, una insanabile frattura che aumenta i livelli d'iniquità e diseguaglianza già alti.
Il silenzio dei vertici della Fofi, che appoggiano da "dietro le quinte" tale posizione appare sconcertante e la dice lunga sul livello di rappresentatività di una istituzione che dovrebbe essere a fianco di tutti i farmacisti italiani. Il silenzio del Presidente della FOFI Mandelli, le dichiarazioni del Segretario Pace, sono la prova provata che l'Ordine dei Farmacisti Italiani si preoccupa solo degli interessi di una parte della categoria.
Ci domandiamo quando in Federfarma prevarrà il buon senso e le parafarmacie verranno considerate interlocutori seri quali sono, anche per porre argine comune alle multinazionali a cui fa certamente più gola un mercato chiuso, monopolista, che uno aperto e plurale. E' bene che Federfarma non dimentichi che nelle parafarmacie ci sono dei colleghi che operano. Sicuri che questi siano i nemici veri?
Alle forze politiche chiediamo di non dar seguito alle richieste provenienti da chi, dopo aver permesso l'arrivo delle multinazionali, vuole consolidare l'oligopolio in cui si è trasformata la distribuzione dei farmaci in Italia, eliminando per legge un competitor tra i più innovativi.
Rafforzare l'esperienza delle parafarmacie, per migliorare i criteri di qualità, servizio, reperibilità e risparmio in ambito farmaceutico è un vantaggio per la salute pubblica, riconoscere la piena dignità professionale dei farmacisti che vi operano decisivo per utilizzare al meglio un professionista per cui lo Stato ha investito risorse economiche per prepararlo alla professione.
Le liberalizzazioni non vanno bloccate o depotenziate, ma rafforzate perché rappresentano un formidabile volano, a costo zero per lo Stato, per la crescita economica del Paese.
Se al contrario, si vuole aprire una nuova stagione di battaglie restauratrici, noi siamo pronti, al nostro fianco chiameremo il soggetto che ci perderebbe di più da eventuali controriforme: il cittadino.
Siamo convinti che egli sia ben consapevole, aldilà delle menzogne, di chi difende realmente i suoi interessi e chi tutela solo il proprio tornaconto corporativo.