13 luglio 2010
Federfarma: La Racca si dimette
Assemblea il 22 luglio
Prosegue la battaglia tutta interna a Federfarma Dopo gli scontri delle scorse settimane, e un'assemblea infuocata che e' iniziata ieri, questa mattina la presidente Annarosa Racca avrebbe chiuso la riunione del Comitato Centrale annunciando che si presentera' dimissionaria all'assemblea gia' fissata per il 22 luglio. La scelta della Racca, spiega Alfonso Misasi, Segretario generale di Federfarma, e' stata fatta ''nell'interesse della categoria'' e dettata dalla ''mancanza di disponibilita' di una parte dell'associazione a continuare a lavorare insieme''.
L'opposizione rifiuta la tesi della presidenza secondo la quale la spalmatura del 3,65% sarebbe per le farmacie una vittoria, dopo un acceso confronto e l'annuncio delle dimissioni, Annarosa Racca ha abbandonato la riunione assieme ai suoi sostenitori. Preso atto della scelta, i restanti hanno immediatamente approvato con 42 voti a favore la richiesta di convocazione urgente di un Comitato centrale elettivo che dovrà procedere alla nomina del nuovo presidente di Federfarma.
"Ieri l'assemblea nazionale dell'associazione mi ha dato fiducia sul programma e sul lavoro fatto, anche per contrastare una manovra finanziaria per noi pesante", spiega Racca all'Adnkronos Salute. Ma oggi "il comitato centrale ha continuato a non voler rispettare il deliberato dell'assemblea. Dunque - precisa - mi è sembrato giusto dimettermi per presentarmi alla prossima assemblea, già programmata per il 22 luglio, dimissionaria e rimettermi così alle decisioni dei delegati". "Vedremo cosa succederà. Mi ripropongo - spiega ancora - con la voglia di esser presente e soprattutto con il mio programma che è quello che conta". Per Racca, infatti, "è logico che ci siano discussioni all'interno dell'associazione - prosegue - ma mi piacerebbe che fossero più democratiche. Questo mio passo è nell'interesse della categoria, perché io voglio lavorare per un programma: non mi piacciono i personalismi, le votazioni sulla persona come invece è emerso in questi giorni", conclude Racca senza perdere la grinta ma ammettendo che "questa barca è particolarmente difficile da governare se sei una donna".
Ma la fronda anti-Racca, che sarebbe composta da 42 membri del Comitato Centrale su 70, e dunque dalla maggioranza, accusa la presidenza sostenendo che la Racca si sarebbe dimessa gia' questa mattina e che le sue dimissioni sarebbero state accolte favorevolmente dai 42 membri. ''Nulla di vero - replica Misasi - tutte le decisioni saranno prese nell'assemblea del 22 luglio''.