07 luglio 2010
Farmaci on line: il ministro “folgorato" sulla via di Damasco
Quattro domande a Ferruccio Fazio
Come San Paolo anche il ministro della Salute Ferruccio Fazio è stato “folgorato” sulla via di Damasco (oggi Bruxelles) cambiando completamente linea sulla vendita dei farmaci on line. Da sempre contrario a qualsiasi forma di concorrenza nel settore farmaceutico, improvvisamente il ministro fa una conversione liberale di 360 gradi.
Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti registra la nuova posizione, ma contemporaneamente si pone alcuni quesiti:
- Perché il Ministro della Salute ha appoggiato la proposta di legge Gasparri- Tomassini che nei fatti vuole la chiusura delle parafarmacie, unica forma di concorrenza nella distribuzione del farmaco?
- Perché il Ministro della Salute si è più volte espresso in favore del blocco dell’apertura di nuovi esercizi contro il Decreto Bersani (tavolo di concertazione 18/2/2009)?
- Perché il Ministro della Salute non incentiva subito la concorrenza nel settore della distribuzione del farmaco chiedendo all’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) di spostare un numero maggiore di molecole di comprovata efficacia e sicurezza dall’obbligo di ricetta a senza ricetta medica?
- Perché il Ministro oggi favorevole alla vendita on line dei farmaci non si batte perché vecchie e logore norme corporative sulla distribuzione dei farmaci siano rimosse al più presto?
Come in altri campi della vita economica e sociale del Paese, il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti ritiene che la politica sanitaria nazionale manchi di una strategia complessiva e che tutto sia fondato su annunci ad effetto.
Se il Ministro della Salute - conclude il MNLF - ha, come San Paolo, sentito la voce liberista può iniziare il proprio percorso di conversione intervenendo sui numerosi “lacci e laccioli” che bloccano la distribuzione del farmaco.
Siamo certi il lavoro non mancherà.