NEWS
feed rss

14 gennaio 2015

Concorso straordinario: fumo negli occhi dei politici

Quante sedi diventeranno farmacie?

La FOFI dichiara che le sedi farmaceutiche a concorso sono 2600 ma omette di dire che più della metà non saranno mai aperte perché previste in zone con bassissimo numero di abitanti.

Spiace dover contraddire il presidente della FOFI Andrea Mandelli, ma per onestà intellettuale dobbiamo chiarire che le sedi poste a concorso non corrisponderanno mai ad altrettante farmacie.
Questo perché le stesse sedi sono state previste da moltissimi comuni in zone con una densità abitativa che non permetterebbe di aprire nemmeno una bancarella di ortofrutta.
Siamo pronti, quando il Presidente della FOFI vuole, a dimostrare dati alla mano quanto affermiamo.
Il numero di 5000 farmacie era stato fatto proprio da chi nei giorni del dibattito parlamentare intendeva impedirne l'approvazione.

Abbiamo seguito come MNLF tutte le fasi dell'individuazione delle sedi farmaceutiche a concorso e sappiamo bene quanti e quali siano stati i "suggerimenti interessati" accolti dalle amministrazioni.
Alcuni esempi non esaustivi di sedi che non saranno mai aperte: Piemonte - Denice (AL) 197 abitanti, Lombardia - Averara (BG) 195 abitanti, Blello (BG) 79 abitanti, Abruzzo - Calascio (AQ) 127 abitanti, Caporciano (AQ) 127 abitanti, Molise - Castelpizzuto (Is) 127 abitanti, Calabria - Carpanzano (Cs) 281 abitanti, Sicilia - Roccafiorita (Ms) 226 abitanti, Sardegna - Semestene (SS) 179 abitanti, Albagiara (Or) 281 abitanti.

Intelligenza politica avrebbe voluto che almeno queste poche sedi fossero immediatamente assegnate, invece no, l'ingordigia fa brutti scherzi e i ritardi che ci sono stati e che ci saranno anche dopo la pubblicazione delle graduatorie sono venuti e verranno proprio dai titolari di farmacia che nella prima fase non si sono risparmiati in ricorsi ai TAR regionali.

Tutto ciò è quindi solo fumo negli occhi dei politici nel tentativo di far credere che la questione del monopolio del farmaco in Italia sia stato definitivamente risolto.


I cittadini sanno perfettamente quanto costano i farmaci di fascia C, quelli con obbligo di ricetta ma non a carico del SSN, sanno che per questi medicinali la concorrenza non è mai arrivata.

Federfarma stia tranquilla sin quando in questo settore non entrerà un minimo di equità nessuno ha intenzione di ammainare la bandiera del diritto, lo stesso diritto pesantemente offeso da una sentenza della Corte Costituzionale che nelle motivazioni ha fatto sorridere molti autorevoli giuristi.
 

--> TORNA ALL'ELENCO COMPLETO

sostieni il MNLF
iscriviti alla newsletter
MNLFsuLinkedin.jpg
Farmacianonconvenzionata2.jpg
ccnlFARMACISTI.jpg
contributovolontarioMNLF.jpg
LineeguidaparafarmacieLogo.jpg
Confederazioneanim.gif
Seguicisufacebooklogo.jpg
Twittermnlf3.jpg