24 ottobre 2014
Autorità Nazionale Anticorruzione: Ordini sottoposti alla legge
Gli Ordini e i collegi professionali rispettino la legge anticorruzione
Da Italia Oggi:
Gli ordini e i collegi professionali sono soggetti alla legge anti corruzione. E’ quanto afferma l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) con la delibera 145/2014 firmata dal presidente Raffaele Cantone, in risposta ad una richiesta di parere formulata dal Cup (Comitato unitario professioni), che alla richiesta aveva allegato un parere pro-veritate teso ad escluderne l’applicazione. Il parere prende le mosse dell’articolo 1, comma 59 della legge 190 secondo cui le disposizioni di prevenzione della corruzione si applicano a tutte le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2 del d.lgs. n. 165/2001in base alla quale sono “amministrazioni” anche gli “enti pubblici non economici”. La delibera sottolinea che l’articolo 3, comma 1 del d.p.r. n. 68/1986 stabilisce che “ all’interno del comparto del personale degli enti pubblici non economici, rientra il personale degli ordini e dei collegi professionali e relative federazioni, consigli e collegi nazionali”. Stabilita quindi l’appartenenza degli ordini alla categoria degli enti pubblici non economici, la delibera richiama anche la giurisprudenza della Cassazione del 2001 (n. 21226) sulla qualificazione giuridica della Federazione degli ordini dei farmacisti, in cui, dopo avere escluso la sottoposizione alla giurisdizione della Corte dei conti degli ordini professionali, si era affermata “la natura indiscutibile di ente pubblico nazionale di detta Federazione” e quindi di ogni ordine professionale. Ciò in ragione del loro operare sotto la vigilanza dello Stato, per scopi di carattere generale, con la conseguenza che “le prestazioni lavorative subordinate integrano un rapporto di pubblico impiego”.
Questo l'articolo di Italia Oggi, ma quali saranno le conseguenze immediate? E' la stessa legge a determinarlo:
La delibera n. 145/2014 (efficace alla data della sua pubblicazione nel sito dell’Autorità Nazionale Anticorruzione) stabilisce che gli ordini e i collegi professionali dovranno predisporre
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il Piano triennale di prevenzione della corruzione,
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il Piano triennale della trasparenza e il Codice di comportamento del dipendente pubblico,
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nominare il Responsabile della prevenzione della corruzione,
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adempiere agli obblighi in materia di trasparenza di cui al d.lgs. n. 33/2013,
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attenersi ai divieti in tema di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi di cui al d.lgs. n. 39/2013.
Attendendo gli sviluppi è utile ogni tanto ricordare per non perdere la memoria: conflitto d'interessi
Allo stesso tempo è utile verificare come reagiscono nelle altre professioni e... volano gli stracci L'articolo del Sole 24 ore news