28 maggio 2014
DELISTING: ridicola marcia indietro
MDC: inutile balletto ai danni dei consumatori
Il Comunicato stampa emesso
Il Ministero della Salute, sentita l'AIFA, con un decreto dello scorso 8 maggio opera una ridicola marcia indietro sul precedente delisting dei farmaci del 21 febbraio e cancella con un tratto di penna gli unici medicinali di un certo interesse passati a senza obbligo di ricetta.
Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti e la Confederazione Unitaria Libere Parafarmacie Italiane definiscono RIDICOLA la decisione del Ministero della Salute di fare marcia indietro sul delisting dei farmaci riposizionando gli unici farmaci di un certo interesse terapeutico da senza obbligo di ricetta a farmaci con obbligo di ricetta.
Più che una decisione basata su evidenze farmacologiche o epidemiologiche connesse a reazione avverse, la decisione del Ministero appare chiaramente come un atto ritorsivo ed intimidatorio nei confronti di chi come gli scriventi avevano apertamente denunciato le palesi contraddizioni di medicinali aventi uguale composizione e dosaggio posizionati con o senza ricetta secondo criteri assolutamente arbitrari.
Inoltre, queste stesse molecole presenti in altre specialità medicinali (Gentalyn, Gentalyn beta), sono continuamente dispensate nelle farmacie sulla semplice richiesta verbale quando la ricetta è obbligatoria, senza che il Ministero abbia mai alzato "un dito" per fermare una pratica che per altri farmaci ben più pericolosi raggiunge dimensioni impressionanti. (antibiotici, ansiolitici, anticoncezionali ecc. ecc.)
La strada scelta dal Ministero della Salute di metter tutto a tacere con decreti ingiustificabili dal punto di vista scientifico è una strada pericolosa che conferma in pieno i dubbi di permeabilità a lobby e corporazioni espressa dalle associazioni scriventi.
Il farmacista che opera negli esercizi commerciali ha gli stessi titoli di quello che opera nelle farmacie, diminuire il numero di farmaci a sua disposizione significa fare un danno innanzitutto ai consumatori che sono privati dei vantaggi economici e concorrenziali derivati dal confronto tra diversi canali distributivi.
Il binomio farmaco/farmacista è l'unica condizione in grado di garantire sicurezza nella consegna dei medicinali e ciò indipendentemente se questo avviene in farmacia o altrove.
Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti e la Confederazione Unitaria Libere Parafarmacie Italiane hanno intenzione di sottoporre all'attenzione di organismi giudicanti terzi tutti i provvedimenti del Ministero della Salute e dell'AIFA relativi al delisting dei farmaci.
L'INTERVENTO del MOVIMENTO DIFESA DEI CONSUMATORI (MDC)
“Un continuo balletto a danno dei consumatori questo proporre e ritirare il delisting dei farmaci senza che si siano verificati i possibili rischi per la salute. Resta un mistero il come mai farmaci senza obbligo di ricetta siano adesso riposizionati tra quelli che ne prevedono la presentazione e medicinali aventi uguale composizione e dosaggio siano arbitrariamente affidati all’una o all’altra lista. In questo scenario sono molte infatti le farmacie che non rispettando gli obblighi si affidano alla richiesta verbale dei cittadini, una cosa su cui vale la pena riflettere e prevedere interventi definiti”.
“Chiediamo al Ministero una lista che rispetti davvero i criteri di sicurezza e che sappia identificare la composizione farmacologica in relazione alla tutela della salute dei cittadini. Una scelta di questo tipo consentirebbe anche ai consumatori un risparmio di circa 250 milioni l’anno, favorendo la concorrenza attraverso il commercio dei farmaci presso più canali di vendita”.