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19 novembre 2013

Debito pubblico: non servono tagli indiscriminati ma più liberalizzazioni

Intervento dell’ADICONSUM

da ADICONSUM: www.adiconsum.it

Il debito pubblico - dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum - non va ridimensionato e annullato attraverso interventi “una tantum” che finiscono col colpire i pochi "Gioielli di famiglia" di questo Paese cedendo le quote di Enel, Terna, ecc., ma con tagli chirurgici sugli sprechi delle pubbliche amministrazioni.

Sono mesi che si discute di eliminare i costi della politica attraverso l’eliminazione delle province e del sistema bicamerale, ma non si fa nulla. Un primo intervento potrebbe essere, ad es., obbligare tutte le amministrazioni pubbliche ad utilizzare l'unico centro di acquisto di Consip.

Si intervenga invece – prosegue Giordano - sulle liberalizzazioni a cominciare da quella degli ordini professionali, vero e proprio fardello per il sistema Paese e per le famiglie italiane, evitando che le lobby presenti in Parlamento, come avvenne durante il governo Monti, le blocchino, si abbassino le tasse dei lavoratori dipendenti e delle aziende. È scandaloso che alcune categorie di professionisti e di imprenditori dichiarino meno tasse dei loro lavoratori.

Bisogna intervenire sull'evasione e sull'elusione fiscale – conclude Giordano – e allentare almeno la morsa del “fiscal contact” che rischia di ammazzare ulteriormente la capacità di consumo che ormai sono arretrate agli anni '70.

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