11 ottobre 2013
Inchiesta Altroconsumo: sui farmaci niente sconti
Nessuna concorrenza sui farmaci di fascia C
L'indagine di Altroconsumo sui risultati della liberalizzazione del prezzo dei farmaci a carico dei cittadini, è una clamorosa conferma che senza un sistema concorrenziale nella distribuzione dei farmaci non ci sono vantaggi per i cittadini.
Solo un sistema duale, fondato su due pilastri, il primo quello della farmacia convenzionata con il S.S.N. e l’altro basato sulla farmacia non convenzionata è in grado di portare vantaggi consistenti e duraturi per i consumatori.
Il fatto che gli sconti sui prezzi dei farmaci di automedicazione si stiano assottigliandosi è frutto, per le parafarmacie, della crisi economica e delle condizioni di mercato in cui si trovano ad operare. Malgrado ciò, questo canale è riuscito a praticare sconti rilevanti e maggiori delle farmacie pur ricevendo condizioni di acquisto nettamente meno favorevoli.
La cosa più grave e rilevante è che per i farmaci di fascia C con obbligo di ricetta, quelli che i cittadini pagano di tasca propria, solo il 5,5% delle farmacie applica sconti. Questo è il segno tangibile che nella distribuzione del farmaco manca una seria concorrenza e che il settore è ben lungi dall'essere liberalizzato.
L'Italia è colpita da una crisi economica di cui non si vede la fine a breve periodo, bisognerebbe far ripartire i consumi, creare nuovi posti di lavoro e favorire la nascita di nuove aziende. Ebbene per il comparto della distribuzione del farmaco tutto ciò sarebbe possibile a costo zero per lo Stato, semplicemente rimuovendo il monopolio delle farmacie sui farmaci con obbligo di ricetta, in questo modo nuove aziende e posti di lavoro verrebbero creati, nuove entrate ci sarebbero per lo Stato.
A fronte di una perdita per le farmacie di 15/20 euro al giorno, ripartirebbe l'occupazione ed i vantaggi pro-concorrenziali per i cittadini.
In questo Paese se c'è volontà politica è possibile attuare riforme economiche in grado di coniugare maggiori opportunità sia per i giovani che per l'intera collettività.