02 gennaio 2013
Farmaci senza ricetta? In Italia si può
Striscia la notizia svela l’altra faccia della farmacia italiana
Da anni denunciamo il vezzo italiaco di numerose farmacie di consegnare farmaci senza la dovuta presentazione della ricetta medica.
Da anni chiediamo alle autorità, compreso Ministero della Salute e la Federazione degli Ordini, di prendere provvedmenti radicali su questo comportamento che mette a rischio la salute dei cittadini, porta discredito ad una intera categoria di professionisti (quelli seri e ce ne sono) ed esercita concorrenza sleale nei confronti delle parafarmacie che questi farmaci (quelli con obbligo di ricetta) non possono nemmeno averli nel proprio esercizio.
Anni in cui molti girano la testa dall'altra parte o fanno finta di non sentire.
Finalmente un programma televisivo mette a nudo una realtà che, lo ripetiamo, non è affatto isolata, non di alcune "mele marce", ma diffusa in tutto il territorio nazionale.
Grazie a Striscia la Notizia che con un servizio da Firenze ha reso palese una verità indiscutibile: mentre s'impedisce il libero esercizio della professione, si continua a tutelare il numero chiuso delle farmacie e ad osteggiare la vendita di farmaci con obbligo di ricetta nelle parafarmacie, allo stesso tempo vengono permessi comportamenti che di professionale ed etico non hanno nulla.
A questo se aggiungiamo che molti colleghi sono obbligati a comportamenti contro legge, il quadro è completo.
Perché negli altri Paesi questo è un fenomeno assolutamente isolato?. La risposta è semplice: perchè non è tollerato.
L'unica soluzione in grado di risolvere questa "piaga" è quello di punire severamete questi comportamenti. Punirli sino all'interdizione dall'esercizio della professione. Un percorso assai diverso da provvedimenti di "mimetismo" come quello preso alcuni anni or sono attraverso la giustificazione della consegna d'urgenza. Consegna che doveva essere motivata attraverso un rapporto che non è mai stato reso pubblico.
Speriamo solo che basti un programma televisivo e non conseguenze assai più gravi per far cessare questo malvezzo che danneggia tutti i farmacisti italiani.
