12 ottobre 2012
Farmacista cambia contratto: raccolte 20.000 firme
Il 21 ottobre termine ultimo per firmare
Stiamo per raggiungere le 20.000 firme - così il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti - anticipa i risultati dell'iniziativa lanciata un anno fa dal titolo "Farmacista cambia contratto".
Una raccolta di firme per modificare alla radice la natura del contratto di lavoro dei dipendenti di farmacia privata, oggi appartenente all'area del commercio, per spostarla a quella sanitaria.
Non è stato facile - spiegano i dirigenti del MNLF - molti avevano paura di comparire, difatti solo il 10/15 percento delle firme provengono dalla petizione on-line dove i nominativi sono pubblici, la stragrande maggioranza ha firmato su apposito modulo cartaceo.
Rimangono ancora dieci giorni per firmare perché la raccolta verrà chiusa il prossimo 21 ottobre in concomitanza con il prossimo Congresso Nazionale dei Farmacisti non titolari che si terrà a Rimini.
I risultati materiali della raccolta di firme con tutti i moduli compilati e le relative firme saranno resi pubblici in quella occasione.
Questa iniziativa - ribadisce il MNLF - dovrebbe trovare anche il favore dei titolari di farmacia che da tempo rivendicano un maggiore ruolo sanitario delle farmacie. Coerenza vuole che tale ruolo parta proprio dal riconoscimento di un diverso contratto per i propri dipendenti, altrimenti sarebbe veramente difficile spiegare come possa coesistere una "vocazione" alla tutela della salute con un contratto legato al commercio.
Se l'attività prevalente di un farmacista è quella di suggerire i miglior percorsi di tutela della salute, questa attività deve essere inquadrata in un diverso contratto che ne riconosca l'elevato contributo qualitativo e di conseguenza adegui anche il corrispettivo economico percepito, corrispettivo oggi tra i più bassi in Europa.