25 luglio 2012
Serrata farmacie: i dipendenti vadano al lavoro
Il lavoratore non può essere costretto a scioperare
In occasione dello sciopero delle farmacie private di giovedì, il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti invita i dipendenti degli esercizi a recarsi regolarmente al lavoro.
Pur nel legittimo diritto del titolare di farmacia di scioperare rispetto ai provvedimenti del Governo, il lavoratore non può essere costretto a perdere la propria giornata lavorativa contro la propria volontà.
Per queste motivazioni il MNLF invita i dipendenti delle farmacie private a svolgere, se la farmacia aderisce allo sciopero, compiti amministrativi, logistici o quant'altro comprese nelle attività giornalmente svolte, ma diverse dalla dispensazione del farmaco.
In un momento drammatico per l'economia italiana a tutti vengono chiesti sacrifici, nessuno può chiamarsi fuori. Il Paese è in piena crisi economica, aggiungere ulteriori disservizi e disagi alle famiglie appare assolutamente al di fuori dalla realtà. Per alcuni il peso di questi sacrifici è maggiore di altri ed essere costretti a perdere una sola giornata di lavoro contro la propria volontà è contrario ai più elementari principi costituzionali.
Ai cittadini il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti consiglia di recarsi nelle parafarmacie per ricevere l'assistenza professionale di un laureato ed eventualmente il farmaco opportuno per le patologie manifestate. Purtroppo dopo la sconfitta del Governo nel decreto "Salva Italia", in cui lobby e corporazioni impedirono una reale liberalizzazione del settore, le parafarmacie sono nell'impossibilità di detenere farmaci con obbligo di ricetta (farmaci fascia C) non permettendo un'assistenza adeguata a tutte le patologie. Tuttavia il MNLF si dice certo che i professionisti che nelle parafarmacie operano faranno di tutto per alleviare i disagi che deriveranno dalla serrata delle farmacie.