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20 luglio 2012

Come funzionano le farmacie in Germania

Report da un collega che lavora nelle farmacie tedesche

Su www.quellichelafarmacia.com è apparso un interessante intervento di un collega che lavora in Germania, riteniamo interssante riportarlo essendo proprio la farmacia tedesca uno dei riferimenti che il MNLF ha indicato come alternativa al modello italiano (Ricordate... Il migliore del mondo).

Allora, vediamo un po di spiegare come vengono dispensati i farmaci nelle Farmacie tedesche. Intanto anche quì esistono i farmaci da banco che possono essere acquistati senza la necessità di ricetta medica, ma devono essere dispensati solo dai farmacisti o PTA (assistenti farmacisti abilitati a dispensare farmaci). Poi esistono i farmaci soggetti a prescrizione medica, da sottolineare che il sistema è molto rigido e non esiste che un farmaco soggetto a prescrizione medica venga dato senza. I farmaci con ricetta bianca sono a totale carico del cittadino, il quale riceve una ricetta di colore azzurrino con schema ministeriale. Ormai sono queste la ricette “che noi definiamo bianche” che i medici dovono possedere per emettere un prescrizione di un farmaco a pagamento. Le ricette rimborsabili invece, hanno lo stesso schema di quella “bianche” ma di colore rosso.
 
Ogni cittadino è obbligato ad avere un’assicurazione sanitaria. Ne esistono diverse tra quelle convenzionate con lo stato che sono obbligatorie. Poi ne esistono altre che sono totalmente private, il che significa che un cittadino con questo tipo di assicurazione pagherà per intero il farmaco ed invierà, con copia della ricetta, lo scontrino e gli verrà rimborsato l’importo dovuto sottratto da eventuale ticket. Si capisce bene che quì sono le assicurazioni che fanno da padrone, ma il sistema funziona anche perchè non esistono quasi disoccupati quindi ognuno di noi ha un’assicurazione.
 La cose assurda, rispetto a ciò che si vede in italia, è che qualsiasi professionista che opera nella sanità può ottenere la convenzione con le ricette, anche un fisioterapista. Dipenderà da lui attirare la gente perchè anche questo è libero mercato. Domanda-offerta, in qualsiasi settore. Non esistono restrizioni, settori a numeri chiusi come Tabacchini e appunto Farmacie. Tutto è libero. Bisogna avere naturalmente i requisiti per svolgere tale professione, che sia Farmacista, Dentista ecc….!!!
 Io non so se quello che racconto possa arrivare a chi di dovere. Ma è questa la verità. Ho sentito tante di quelle falsità raccontate dai rappresentanti di categoria (Federfarma) che mi hanno spinto a scrivere come stanno veramente le cose. Come si fa a dire che il sistema Farmacia Italiano sia il migliore al mondo? Ma questa gente è mai stata in una Farmacia tedesca? Hanno mai visto un laboratorio, un ufficio, le forniture, gli automatismi ed i sistemi informatici che hanno quì? E pensate che alcuni farmaci che si trovano facilmente in Italia quì i tedeschi non li hanno? Ma pensate veramente questo? La verità è che tanti farmaci in Italia vengono dispensati anche senza ricetta e che magari qualcuno, in un giorno di vacanza trovatosi a Berlino, ha chiesto un Lexotan che non gli è stato dato ed è venuto a raccontare che quel tipo di farmaco in Germania non esiste. Fesserie!!! Vi ricordo che a Leverkusen c’è una delle case madri della Farmaceutica, la patria dell’Aspirina, la Bayer!!
 Io, come tanti altri professionisti, sono uno di quelli che è stato costretto a partire e che forse non tornerà mai più. Mi vien da dire…..mandato via dal proprio Paese.
 
Appello: siamo Farmacisti come lo sono anche i titolari, vogliamo anche noi la libertà di esercitare, anche nel nostro paese da cui proveniamo, liberamente la nostra professione!!
 
Farmacista in Germania

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