19 maggio 2012
Brindisi: un vile attentato
Solidarietà alle vittime e ai feriti
Un vile attentato.
Solo questa può essere la definizione più corretta per un gesto che colpisce giovani di poco più di 16 anni. E' difficile solo concepire come un essere umano, se così si può ancora chiamare, possa solo progettare di mettere un ordigno davanti ad una scuola con il proposito esplicito di uccidere.
Chi arriva a tanto è solo una "bestia rabbiosa".
Non sappiamo quali possono essere le motivazioni di questo gesto, mentre scriviamo gli inquirenti stanno gestendo i primi accertamenti. Quello che è certo è che quella scuola aveva ricevuto recentemente un premio per il proprio impegno contro la criminalità organizzata e i giovni sono sempre di più in prima fila contro racket e mafia. Proprio domani la carovana contro la mafia sarebbe passata in quelle zone. I recenti colpi ricevuti dalla mafia proprio in quel territorio fanno sospettare ad un atto intimidatorio. Tuttavia, qualsiasi spiegazione risulta in questo momento prematura.
La nostra solidarietà e pensiero va alla famiglia della vittima e a quelle dei feriti, giovani che porteranno sulla propria carne i segni di questo atto barbarico.
Per una associazione abituata a trattare temi specifici della propria categoria è quasi un dovere occuparsi di cosa avviene nella società civile, dove qualcuno forse pensa di approfittare di un momento di debolezza del Paese per riproporre logiche vecchie e perdenti.
Insieme il Paese deve reagire e resistere. I vigliacchi non passeranno.
GALLERIA FOTOGRAFICA:
