17 maggio 2012
40 anni di opportunismo
Una categoria divisa e si vede
E' molto divertente osservare in questi giorni le reazioni che da più parti accompagnano la decisione del Governo di rimodulare il comma dell'articolo 11 che ridisegna la possibilità di associarsi per partecipare al concorso straordinario per le nuove sedi farmaceutiche.
Ci sono le associazioni giovanili dei titolari di farmacia, checchè si sforzino di far credere il contrario, che si oppongono alla modifica e propongono di abolire l'intero comma, ripristinando, al contempo, la prova per esami (Quiz), motivando tale scelta con il fatto che questo sì risponderebbe in parte al criterio meritocratico. Peccato però che la prova quiz non è un gran strumento di selezione in quanto le risposte ai quiz, con un pò d'impegno, s'imparano a memoria (Professionisti dei concorsi) e quindi poi cosa rimane? Appunto, la valutazione dei titoli e l'anzianità (leggi maggiorazioni sino al 40% del punteggio). Abolire per intero la norma che concede la possibilità di associarsi, eliminerebbe forse concorrenti pericolosi per qualcuno? Chissà.
C'è poi chi plaude all'iniziativa del Governo, lo fa acriticamente senza dire che nell'intero articolo per i giovani non c'è alcun spazio alla possibilità di vincere una sola sede farmaceutica.
Tutti rispondono al proprio opportunismo: una categoria che grazie all'opera demolitrice e all'immobilismo dei vertici è di fatto profondamente divisa.
Noi, continuiamo a credere che il libero esercizio della professione sia l'unica strada liberale in grado di dare a tutti pari opprotunità. Questa è la strada che continueremo a battere nei prossimi mesi, nessuno s'illuda di "narcotizzare" l'iniziativa in questa direzione,
Tuttavia, possiamo tranquillamente rivelare che nelle scorse settimane, in silenzio, senza clamori "autoreferenziali", abbiamo inviato al Ministro della Salute e ad altri soggetti istituzionali, un'analisi sui pericoli contenuti nell'articolo che avrebbero rischiato, se non fossero stati eliminati, di bloccare completamente l'intero provvedimento. Tra i passaggi indicati c'era proprio quello della norma dei 40 anni. Il nostro suggerimento è però significativamente diverso. Paventando una conflttualità rispetto alle normative UE, avevamo proposto di modifare il comma mantenendo l'intento di favorire anche i giovani colleghi attraverso la possibilità di prevedere un'associazione per "quote". In pratica le associazioni che si andranno a costituire per partecipare al concorso dovrebbero essere costituite almeno da una quota di giovani al di sotto dei 40 anni.
Questo non avrebbe escluso nessuno e avrebbe stabilito il giusto equilibrio tra equità ed esperienza.