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23 febbraio 2012

Farmacie: il problema non è lo sconto, ma il rispetto delle regole

Risposta alla pantomima di Milano

Il relazione alla “provocazione” messa in atto dalla farmacia del Dott. Gradnik a Milano (ex Presidente Federfarma Lombardia) in cui viene proposta un’offerta promozionale per il Tavor (Compri 3 paghi 2), il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti esprime tutto il proprio stupore.

Il problema non è la riduzione del prezzo dei farmaci pagati dai cittadini, in un momento di crisi qualsiasi risparmio è auspicabile, il vero problema è che questi farmaci spesso e volentieri vengono ceduti senza la dovuta presentazione della ricetta medica.

Che cosa è più pericoloso – si chiede il MNLF – praticare una riduzione del prezzo per farmaci che all’estero costano assai meno rinunciando a parte del proprio guadagno o cedere un farmaco con potenziali effetti collaterali senza la presentazione della prescrizione del medico?

Mentre il titolari di farmacia si battono con tutti i mezzi per non perdere niente dei loro privilegi, nello svolgimento quotidiano delle loro attività sono i primi a trattare questi farmaci come qualsiasi altro prodotto.

Tutto pur d’impedire a migliaia di laureati in farmacia di accedere al libero esercizio della professione e ai cittadini di godere dei vantaggi della concorrenza

La provocazione della farmacia di Piazza Bolivar a Milano è un clamoroso autogol, come sempre gli interessi propri sono prevalenti rispetto a quelli generali.

 

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