02 febbraio 2012
Bankitalia: dubbi sulle liberalizzazioni
Farmaceutica: problemi all'accesso e scarsa concorrenza
Le misure contenute nel pacchetto liberalizzazioni che interessano notai e farmacie "appaiono parziali". Lo afferma il vice direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, in audizione in commissione Finanze al Senato. Il più delle volte, spiega Rossi, le norme contenute nel decreto legge sono "incisive e attente alle esigenze di una buona regolazione".
Ma in alcuni casi (ad esempio nei trasporti), osserva il vice direttore generale di Via Nazionale, il decreto rinvia a norme attuative "da cui dipenderà crucialmente l'efficacia dei provvedimenti". Mentre in altri casi (professioni) "non vengono confermati importanti avanzamenti proposti lo scorso agosto; in altri ancora (notai, farmacie) esse ''appaiono parziali".
L'amplimaneto "significativo" della pianta organica delle farmacie (di oltre il 25%), con l'apertura di oltre 5.000 punti vendita, la possibilità di fare sconti sui farmaci e prodotti che ora sono pagati direttamente dai clienti, così come la possibilità di tenere aperto oltre i turni e gli orari previsti dalle leggi regionali, sono giudicati con favore da Bankitalia.
Tuttavia in questo settore, come fra i notai, la concorrenza aumenterà "soltanto all'interno del settore" conservando i paletti all'accesso. Auspicabile un approccio per rendere più "contendibile" questo mercato.