14 dicembre 2011
Riprende la protesta dei fax: Il governo si arrende alle lobby delle farmacie
Monti/Catricalā: dov č finita la vostra storia istituzionale di garanti della concorrenza?
RIPRENDE LA PROTESTA DEI FAX DA INVIARE A MONTI ( 06/67793543)e CATRICALA' ( 06/6797428)
Inviare via Fax il testo seguente
Il Governo sulle liberalizzazioni rimedia una secca battuta di arresto e si arrende alla lobby delle farmacie.
Dopo uno scontro terminato stanotte, tra chi ha appoggiato la liberalizzazione e chi l’ha osteggiata (non solo PDL e Lega ma anche corpi “estranei” come ambienti ecclesiastici ed altri insospettabili), è intervenuto il Governo che ha abdicato alle pressioni della casta.
Al Presidente Monti e al sottosegretario Catricalà, chiediamo dove sia finita la loro storia istituzionale di garanti della concorrenza e del mercato. Una storia che ancora in questi giorni il Presidente Monti ci ha più volte ricordato, a cominciare dalla vicenda Microsoft. Dobbiamo pensare che questo sia possibile solo fuori dall’Italia.
Con questo emendamento, come le è stato ricordato ieri sera in Commissione, della liberalizzazione sui farmaci non si trova traccia. Ci scusi, ma le liberalizzazioni non dovevano essere uno dei volani per la crescita e la ripresa del Paese?. Guardi signor Presidente che con l’emendamento passato ieri sera in Commissione, altro non è stato fatto che trasferire tra i farmaci senza obbligo di ricetta, quelli che già oggi possiamo dispensare, pochissimi medicinali e di scarso peso economico.
Altro che liberalizzazione.
La vera liberalizzazione era e rimane quella di dare ai farmacisti che operano nei nostri esercizi la stessa dignità professionale di quelli che operano in farmacia, nel rispetto e con le garanzie previste dalle leggi.
in allegato il testo dell'emendamento presentato ieri sera.
Emendamento governo sui farmaci