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06 dicembre 2011

Farmaci: Governo Monti non ceda alle pressioni delle corporazioni

Richiesto incontro urgente Ministero della Salute e Sviluppo economico

 Se non fosse ridicola, vergognosa e infame sarebbe da definire la previsione (minaccia?) di federfarma di licenziare 18.000 collaboratori di farmacia, come risposta alla manovra del Governo Monti che ha avuto il coraggio di toccare le inaudite rendite di posizione dei titolari di farmacia, annunciando la  liberalizzazione della vendita dei farmaci a carico dei cittadini ( fascia C).
Questa minaccia si aggiunge alle innumerevoli pressioni che la lobby dei titolari  sta operando sul Governo, grazie anche ai tecnici ministeriali da sempre “ sensibili” alle tesi di Federfarma.
Inquietanti sono le notizie che si rincorrono in merito a rimaneggiamenti dell’ultima ora che  farebbero intravedere un sostanziale passo indietro: limite demografico di 15.000 abitanti, non ben definiti appositi decreti del Ministero della Salute, consultazioni e intesa  con la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regione e le Province autonome di Trento e di Bolzano, tutto messo in campo, pur di  rendere nullo e vanificare quanto annunciato dal governo.

Servono lacrime e sangue, soprattutto da chi sino ad ora non ha dato, ma servono anche misure coraggiose per la crescita. Prima fra tutte la rimozione delle molteplici barricate corporative che bloccano da decenni lo sviluppo e l’affermazioni delle capacità presenti, cancellando le norme anacronistiche che regolano la distribuzione al dettaglio del farmaco.

Questo le chiedevamo pochi giorni fa, invocando una riforma liberale dell’esercizio della professione. Questo abbiamo inteso quando in conferenza Stampa lei ha annunciato la manovra. Non possiamo pensare che su questo Lei stia operando una sostanziale marcia indietro. .  L’italia non lo merita, non lo merita la sua credibilità e quella del suo Governo.
Il Suo Governo non  può tradire così le aspettative di crescita di un Paese. Non ceda alle catastrofiche previsioni di Federfarma.

Conosciamo bene i dati economici del sistema farmaceutico italiano per questo rinnoviamo la richiesta di incontro urgente al Ministro dello Sviluppo Economico dott. Passera e al Ministro della Salute dott. Balduzzi, al fine di  fornire dati e informazioni utili ad analizzare compiutamente l’applicazione del decreto sul sistema distributivo del farmaco, senza scardinare il sistema farmaceutico, ma ampliando i servizi offerti ai cittadini.

Nel frattempo il MNLF, con le  associazioni di categoria prenderà tutti  i provvedimenti necessari per contrastare ogni iniziativa volta ad annullare il processo di liberalizzazione dei farmaci nell’interesse prioritario dei cittadini.

Movimento Nazionale Liberi Farmacisti

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