09 novembre 2011
Mario Monti nominato senatore a vita
Per chi suona la campana?
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in virtù dell'articolo 59 della Costituzione secondo comma, ha nominato il Professor Mario Monti senatore a vita. Atto contro firmato dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Mario Monti è Presidente dell'Università Bocconi, già membro della Commissione europea per un decennio, prima come commissario per il mercato interno, servizi finanziari e integrazione finanziaria delle dogane, e dei tributi (1995-1999), e poi per la Concorrenza (1999-2004).
Oltre a trattare con i grandi casi di antitrust (come GE / Honeywell, Microsoft, e il tedesco Landesbanken), ha introdotto riforme radicali nel regolamento comunitario antitrust e controllo delle concentrazioni di mercato eccessivo. Inoltre ha condotto, insieme con le autorità americane, la creazione della rete internazionale della concorrenza (ICN).
È stato nominato membro della Commissione versare la libération de la croissance française , istituita dal Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy e presieduta da Jacques Attali. E 'stato Coordinatore dell'Unione europea per il progetto transeuropeo di interconnessione elettrica tra Francia e Spagna.
Il Movimento Nazionale LIberi Farmacisti ha incontrato il Professor Monti in occasione della Conferenza sulle libere professioni il 28 ottobre del 2003 a Bruxelles e ne ha colto le decise convinzioni liberali.
Non sappiamo quale sia l'intento del Presidente della Repubblica con la nomina di Monti a senatore a vita, in queste ore varie sono le ipotesi che si accavallano.
Di certo dopo un lungo periodo di scarso attaccamento agli interessi del Paese, l'eventuale affidamento a Mario Monti del governo italiano sarebbe un cambiamento epocale di stile e serietà.
Si dice che Monti sia l'amico delle banche, noi crediamo che il professore sia tuttaltro (vedi condanna da commissario a Microsoft), guidato solamente dalla tutela dell'interesse generale e in particolare di quello dei consumatori (si vedano i provvedimenti da commissario in favore dei loro rappresentanti).
Di certo qualcuno nei prossimi giorni non farà sonni tranquilli, tra questi lobby e corporazioni