05 ottobre 2011
Moddy's declassa l'Italia. Fmi: crescita deludente
Federfarma risponde: Gasparri/Tomassini
Triplo downgranding di Moody's all'Italia che passa da Aa2 a A2. Tra le motivazioni si legge "sostenuto aumento della suscettibilità del Paese di fronte agli shock finanziari, dovuto al calo di fiducia nei confronti dei Paesi dell'Eurozona con un elevato debito pubblico”.
Ma non si tratta solo di una ragione economica, ma anche politica in quanto è dovuto "in parte ai rischi derivanti dalle incertezze economiche e politiche e in parte all'aumento dei rischi al ribasso per la crescita economica e all'indebolimento delle prospettive globali, nonché al generale calo della fiducia nelle emissioni di debito dei paesi dell'eurozona”.
"Il rischio di default dell'Italia è remoto, ma la vulnerabilità di questo Paese è aumentata" Perché l'economia italiana continua ad affrontare problematiche significative legate a debolezze economiche strutturali che non possono essere rimosse in fretta. Questi problemi hanno impedito di raggiungere tassi di crescita maggiori nel passato decennio e continuano a pesare sulla ripresa".
Gli fa eco il Fondo Monetario Internazionale che entra ancora di più nello specifico: negli ultimi 20 anni la crescita in Italia è stata deludente a causa di riforme inadatte e incomplete, tasse troppo complesse, scarsa produttività del lavoro".
A queste sollecitazioni provenienti da diversi organismi internazionali, circa la necessità del Paese di tornare a crescere abbandonando politiche "protezionistiche", abbiamo assistito all'interno della categoria a riunioni frenetiche , colloqui agitati e segreti.
Sarà per il vento gelido proveniente da oltre confine e ormai giunto a Roma ma c'è una strana agitazione nei vertici istituzionali della farmacia.
Federfarma risponde a Moody's e Fondo Monetario Internazionale riproponendo in una riunione dell'esecutivo la Gasparri/Tomassini in restyling.
Che sia un problema di poca fantasia?