07 novembre 2014
Illegittimo negare il CUP alle parafarmacie
Lo stabilisce una recente risoluzione dell'Autorità Garante della Concorrenza secondo il quale le Aziende Sanitarie Locali devono offrire una molteplicità di canali di accesso e che il diniego che riserva alle farmacie la possibilità – non concessa alle parafarmacie – di offrire un servizio potenzialmente idoneo ad attrarre clientela, sia ingiustificatamente lesiva delle norme e dei principi a tutela della concorrenza.
La Confederazione Unitaria delle Libere Parafarmacie Italiane e il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti invitano le regioni e le ASL che hanno attivato il servizio di prenotazione di esami, visite specialistiche (CUP) e quant'altro ad estendere il servizio alle parafarmacie che ne faranno richiesta per offrire un ulteriore servizio ai propri clienti.
Negare questo servizio alle parafarmacie senza nessun ulteriore onere per le casse regionali è illegittimo e lede i principi a tutela della concorrenza. Lo stabilisce un recente parere dell'Antitrust (AS 1141) che nelle motivazioni afferma come "la decisione di accordare tale facoltà unicamente alle farmacie rappresenta un comportamento idoneo a conferire a queste ultime un ingiustificato vantaggio concorrenziale nei confronti in particolare delle parafarmacie, con le quali si trovano in un rapporto di concorrenza diretta nella distribuzione di determinate categorie di prodotti".
Inoltre, dovrebbe essere nell'interesse di regioni ed Aziende Sanitarie Locali aumentare le opportunità per i cittadini affinché usufruiscano di questo servizio che fa risparmiare loro tempo e risorse ai bilanci.
Qualsiasi ritardo o diniego alle legittime richieste delle parafarmacie di offrire questo servizio è quindi del tutto ingiustificato e non motivato se non da "infiltrazioni" corporative tendenti a limitare il servizio ad un unico canale alternativo.
La Confederazione Unitaria delle Libere Parafarmacie Italiane e il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti invitano le parafarmacie, dove non già possibile, a richiedere agli organi regionali competenti di poter aderire all'offerta di questo servizio.