30 gennaio 2010
Farmaci: l’extra sconto
di Nicola C. Salerno
Se davvero ci si vuole avvalere delle potenzialità del mercato e volgere in positivo la libertà d'interazione produttore distributore portando “alla luce del sole” le contrattazioni sui margini di ricavo, allora è necessario, seguendo le indicazioni che da tempo provengono dall’Antitrust, dalla Commissione Europea e dalla Corte di Giustizia Europea bisogna rimuovere o comunque allentare significativamente, la pianta organica delle farmacie.
Nei mesi scorsi è tornato a riaccendersi il dibattito sulla prassi di alcuni produttori di contrattare il riconoscimento alle farmacie di margini di ricavo più ampi rispetto a quelli fissati ex‐lege, come strumento di incentivazione alla commercializzazione dei propri prodotti di fascia “A”. Una contrattazione di fatto in contrasto con la legge e attraverso cui il produttore, a parità di prezzo al consumo, rinuncia a quote del proprio margine di ricavo a favore del distributore al dettaglio. Una simile prassi è invalsa anche nei rapporti tra grossista è farmacia.
Nicola C. Salerno, componente del team del Cerm (Competitività, Regolazione, Mercati) affronta questo tema da un punto di vista scientifico, proponendo soluzioni che tutelano l'interesse generale e lo stimolo alla concorrenza.
Nel file allegato il documento completo.