29 aprile 2012
Delisting. Tentativo fallito. Il Governo non salva la faccia
E' stato pubblicato, sulla GU n. 97 del 26-4-2012 - Suppl. Ordinario n.83, il decreto 18 aprile 2012 del ministero della Salute. Il decreto contiene l’allegato A, con i farmaci che permangono esclusivo appannaggio delle farmacie e l’allegato B, riguardante l’elenco dei farmaci di libera vendita, vendibili in precedenza in farmacia con obbligo di prescrizione. Il decreto contiene, inoltre, una lista di farmaci che dovranno essere oggetto di ulteriore valutazione da parte dell’AIFA per determinarne la possibilità di libera vendita.
Dopo che il Governo aveva fatto clamorosa marcia indietro su quanto contenuto nel Decreto salva Italia: la possibilità che i corner e le parafarmacie potessero vendere tutti i farmaci di fascia C vendibili dietro presentazione di ricetta medica, l’elenco approvato appare come un misero e deludente tentativo di salvare la faccia.
Un estremo tentativo per rimediare alla brutta figura realizzata a gennaio, dopo che lobby e corporazioni riuscirono a stravolgere la prima stesura. Tentativo fallito.
Numerose molecole dei medicinali inseriti nell’elenco, sono già presenti nelle parafarmacie. Il più delle volte, infatti, l’inserimento riguarda semplicemente formati diversi. Il 95% dei farmaci Unbranded o generici e non prescrivibili dal SSN resta vendibile in via esclusiva all'interno del canale farmacia. Niente rispetto a quanto i cittadini si aspettavano, dopo i proclami sulle liberalizzazioni, nulla rispetto al diritto che i colleghi che hanno aperto gli esercizi farmaceutici vantano..
E’ vero anche che questi stessi farmaci, designati ora come SOP, venivano da tempo già dispensati nelle farmacie senza ricetta, benché la legge la prevedesse. Quindi, a voler essere maliziosi, questa lista appare come una sorta di sanatoria nei confronti di chi, sistematicamente, violava la legge.
ALLEGATO B ( elenco dei farmaci delisting)