23 aprile 2012
Verso il congresso: resoconto incontro in Calabria
E’ stata una platea numerosa e attenta quella che ha partecipato all’incontro tenutosi a Sellia Marina (CZ), Domenica 22 Aprile, dal tema Decreto “Cresci Italia”, innovazioni e contraddizioni sul comparto farmaceutico, organizzato dal Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, nell’ambito degli incontri che si stanno tenendo sul territorio nazionale, in preparazione del Congresso dei Farmacisti non Titolari, che si terrà a Rimini nel prossimo autunno.
Un incontro di analisi e riflessione sui singoli aspetti dell’articolo 11 che ha fatto emergere, in maniera inequivocabile, come la stesura pubblicata in gazzetta è ben lontana, nell’applicazione, dallo spirito e dalle intenzioni del governo che era quello di aprire in tempi rapidi e certi le nuove farmacie.
Chi ha tradotto in legge quelle che erano le intenzioni del governo più che un incapace o un incompetente, ha dichiarato la Vicepresidente del MNLF, dr.ssa Agnese Antonaci, si è dimostrato un “ infedele” tradendone le intenzioni. Un esempio per tutti è il concetto di pianta organica che personalità come Catricalà e Monti, in più occasioni, avevano dichiarato essere uno strumento rigido di pianificazione delle farmacie che andava superato, individuando forme più snelle e rapide,ed evitare contenziosi legali, cui tale istituto porge il fianco. Il risultato è stata una norma che amplificherà, anche in tale ambito, proprio la possibilità di avviare dei contenziosi.
Dopo che in premessa i relatori hanno ripercorso l’iter politico-parlamentare che ha portato all’approvazione finale, con una disamina dei comportamenti assunti dalle varie componenti della categoria, il Presidente del MNLF, dr.Vincenzo Devito, ha indicato come equilibrio, equidistanza, ma soprattutto equità siano state le parole chiavi che hanno guidato il MNLF negli incontri e nelle trattative cui ha partecipato. Equilibrio nel non perdere la testa e la lucidità e mantenere uno sguardo lungimirante per non rischiare di chiudere, a causa di egoismi di parte, gli spiragli che la nuova fase economico-politica sta aprendo. Equidistanza per contemperare al meglio le esigenze della variegata gamma della componente non titolare (titolari di parafarmacia, collaboratori di farmacia, ospedalieri, informatori medico scientifici, liberi professionisti…). Equità nell’individuare soluzioni che non spacchino la componente non titolare, facendo il gioco di chi, da sempre, sa che questa è l’unica maniera per mantenere lo status quo.
Questo passaggio, particolarmente sentito dalla platea, in cui la componente dei titolari di parafarmacia era assai numerosa, è quello che ha destato maggiore interesse ed apprezzamento. Nel confronto interattivo, infatti, che ha caratterizzato l’incontro, si è evidenziato che quello che è stato riportato come una vittoria: il riconoscimento della maggiorazione del 40% di punteggio dei titolari di parafarmacia, al pari dei rurali, di fatto rischia di essere un clamoroso autogol che fa unicamente il gioco di Federfarma. Meglio sarebbe stato, come da sempre chiede il MNLF non prevedere maggiorazioni per nessuno. Non solo perché tale previsione è in contrasto con una sentenza del Consiglio di Stato ( Prima sezione, parere 354/2004), ma soprattutto perché scelte inique rischiano di ghettizzare i colleghi che lavorano nelle parafarmacie e di rendere irrilevanti i loro problemi. Componente, come ha ricordato più volte il presidente del MNLF, che invece rappresenta la testa di ariete per giungere al libero esercizio professionale, attraverso percorsi a tappe, in cui la fascia C e la farmacia non convenzionata sono elementi essenziali.
Il presidente Devito ha ribadito più volte che questo è un percorso che le componenti dei non titolari devono compiere tutti insieme, senza egoismi di sorta, evidenziando il valore strategico e professionalmente rilevante e lungimirante che ha avuto l’introduzione, nel testo finale dell’art.11, di due degli emendamenti proposti dal MNLF e che riguardano le parafarmacie (la possibilità delle preparazioni galeniche e della dispensazione dei farmaci veterinari dietro presentazione di ricetta medica). I colleghi, particolarmente coloro che avendo delle aziende da gestire sentono maggiormente il peso e la rabbia di una legislazione farmaceutica che li penalizza, hanno riconosciuto l’importanza che la componente non titolare rimanga compatta, evidenziando la necessità di una battaglia da portare avanti con intelligenza, senza protagonismi ed improvvisazioni, riconoscendo il ruolo di faro guida che in questo ha il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti. Questo sarà proprio il tema del prossimo "IV CONGRESSO NAZIONALE DEI FARMACISTI NON TITOLARI ITALIANI"
Rivedere la possibilità che ad associarsi siano anche gli over quarantenni, prevedendo che una quota almeno del 50% della società sia composta da giovani al disotto dei quaranta anni, è stato un altro elemento che il movimento ha chiesto al Governo, nel principio di equità e pari opportunità e che i partecipanti hanno particolarmente apprezzato.