13 gennaio 2012
Bozza Monti del decreto pro liberalizzazioni
Si chiama NORME GENERALI SULLE LIBERALIZZAZIONI E TUTELA DEI CONSUMATORI l'articolato pro-liberalizzazioni di cui è disponibile una bozza non ufficiale, di cui il Governo ne ha smentito la veridicità. Tuttavia appare impossibile che il testo sia molto lontano da quello che è l'attuale orientamento del Governo.
All'articoilo 11 dal titolo "Potenziamento del servizio di distribuzione farmaceutica e accesso alla titolarità delle farmacie" vi sono le norme riguardanti la farmaceutica. Ad una prima analisi appare chiara la struttura già indicata da Federfarma nel settembre scorso, con piccole, ma sostanziali variazioni: i parametri sono assai diversi da quelli indicati dai titolari e sorpresa si apriranno molte farmacie.
Questo è sicuramente un bene sia per i cittadini che per i colleghi. Ma dov'è la concorrenza?
Semplice, non c'è. In qualsiasi mercato in cui non c'è confronto nella rete distributva i prezzi e l'offerta qualitativa non sono destinati ad abbassarsi e a migliorare.
Numerose le negligenze nel testo che non chiarisce numerosi aspetti e che appare scritto non proprio da un esperto legislatore. Quale strumento concorsuale assegnerà le farmacie? Quale sarà la valutazione dei titoli.?Saranno ammessi titoli conseguiti in altre esperienze?
Un dato è certo, in questa storia le parafarmacie sono state usate e ben due volte. Non è detto però che questo sarà il testo finale. Certamente i malumori crescenti dalla base Federfarma cercheranno di cambiarlo in Parlamento e allora si vedrà se il problema era quello della sicurezza dei cittadini o, piuttosto, quello del valore economico del "patrimonio personale" della farmacia.
E qualche titolare probabilmente si starà domandando: ma non era meglio dargli la fascia C?
In allegato la bozza del decreto legge "Cresci Italia"
