21 novembre 2004
I farmacisti del Triveneto incontrano il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti
Biblioteca Comunale - Centro Polifunzionale
Latisana (UD)
Domenica 21 novembre 2004, a Latisana (UD), i farmacisti del Triveneto hanno incontrato i vertici del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti. Malgrado la giornata festiva numerosi sono stati coloro che hanno risposto all'appello. L'incontro si è trasformata in una preziosa giornata di riflessione sulle tematiche più "scottanti" della categoria.
La dr.ssa Fiorella Levi, aprendo i lavori, ha sottolineato come sia sorta da parte di un gruppo di colleghi la necessità di approfondire le problematiche sollevate dal MNLF e la necessità di organizzare questo incontro. Molteplici i problemi sul tappeto - ha proseguito Fiorella Levi - dalla condizione del farmacista non titolare alla tassa Onaosi, dall'accesso alla libera professione al rinnovo del contratto.
Dopo le presentazioni il dr. Devito, Presidente del MNLF, ha ricordato la storia e gli obiettivi del MNLF. In particolare come le idee del Movimento una volta considerate "utopistiche" siano oggi le stesse di Istituzioni importanti come Antitrust e Commissione Europea per la Concorrenza, c'è una profonda iniquità - ha continuato il Presidente - nella legislazione attuale tra farmacisti titolari e tutte le problematiche dei "farmacisti non proprietari" sono afferenti a questa condizione.
Il dr. Romiti, V. Presidente del MNLF, ha ricordato il rapporto dell'Istituto Studi Avanzati di Vienna sulle professioni intellettuali e come l'Italia abbia il massimo livello di regolamentazione e tra le professioni quella di farmacista ottiene il più alto indice . La Relazione Monti - ha sottolineato Romiti - indica in maniera chiara che qualsiasi regola deve superare il "test di proporzionalità" ovvero essere proporzionale all'obiettivo d'interesse generale che nel nostro caso è la tutela della salute pubblica. Questa legislazione non supera questo test perché finalizzata a tutelare solo interessi economici particolari.
La Dr.ssa Antonaci, V. Presidente MNLF, stimolando il dibattito, ha spiegato quali sono state le tappe del lavoro sin qui svolto, l'organizzazione del MNLF e la struttura che opera in tutto il territorio nazionale. Il MNLF - ha sottolineato Agnese Antonaci - sostiene la propria attività solo con le proprie forze, per iscriversi al MNLF non bisogna pagare alcunché, tutto è lasciato al libero contributo dei propri aderenti. Se il MNLF è riuscito a trasformare un idea in un progetto reale lo si deve - ha continuato l'Antonaci - alla giustezza di quanto rivendicato, al fatto che un diritto continua ad essere negato.
Numerosi gli interventi e le domande da parte dei colleghi: il dr. Marco Esposito ha manifestato il proprio disagio per una Federazione degli Ordini che invece di rappresentare tutti i farmacisti italiani sembra preoccuparsi unicamente dei titolari di farmacia.
La dr.ssa Sara Mancini, rilevando come troppe siano le sigle che intendono rappresentare i farmacisti non titolari, ha chiesto maggiore unità e compattezza nell'azione.
L'Onaosi e il contributo obbligatorio è stato al centro di numerosi interventi che chiedevano di sapere quali sarebbero state le iniziative del Movimento.
Presenti anche numerose Associazioni del Triveneto che hanno portato il proprio saluto e la propria esperienza. Il dr. Marco Sorato dell'Associazione non Titolari di Venezia ha sottolineato l'attività dei colleghi e quali difficoltà incontrano le Associazioni nel sensibilizzare il professionista.
In particolare è stato discusso del progetto di Legge regionale del Veneto che istituisce le "farmacie baby" e da tutti indicato come un progetto corporativo.
Per l'Onaosi si sono annunciate "imminenti" iniziative, mentre per il rinnovo del contratto si è sottolineato i pericoli di un allungamento dell'apprendistato. Per quanto riguarda l'unità d'intenti tra le associazioni i vertici del MNLF hanno auspicato tale traguardo sottolineando come in passato l'applicazione del vecchio motto "divide et impera" abbia fatto sfumare in Parlamento una seria riforma del settore.