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17 novembre 2011

Governo Monti: liberare le capacità bloccate dalle corporazioni

Comunicato stampa MNLF

Il biglietto da visita del nuovo governo presieduto da Mario Monti è decisamente incoraggiante. Il discorso al Senato del premier ha evidenziato come sia necessario offrire maggiori opportunità a donne e giovani attraverso riforme in grado di scardinare le numerose “ingessature” presenti in Italia. Tuttavia, il tempo a disposizione per rilanciare il Paese è poco, bisognerà agire bene e subito.

Secondo il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti tra le priorità che dovrà affrontare il nuovo governo c’è quella di riformare profondamente le professioni, bloccando definitivamente l’azione di “zavorra” esercitata dalle corporazioni a danno del Paese.

Togliere le tariffe minime non basta, per liberare le energie sopite da decenni di strapotere monopolistico è necessario eliminare definitivamente il numero chiuso presente in alcune professioni la cui legislazione ha radici nel ventennio fascista.

Tra tutte quella dei notai e dei farmacisti.

Già nel 2003 una indagine sui servizi professionali voluta dalla Commissione Europea aveva indicato nella professione italiana di farmacista quella con il maggior grado di regolamentazione restrittiva. La stessa indagine aveva poi rilevato che là dove le professioni erano meno regolamentate la qualità del servizio reso risultava qualitativamente migliore.

Ecco allora un obiettivo per il nuovo governo: portare vera concorrenza nel settore più protetto in Italia, quello della distribuzione al dettaglio dei farmaci. Un distorto concetto di corporativismo ha  finora portato ad intendere il monopolio della distribuzione per la sola farmacia:  è necessario invece garantire l’esclusiva della stessa al farmacista in qualità di operatore sanitario e garante per la salute dei cittadini e non più alla sola attività di farmacia, concedendo la possibilità di aprire nuovi esercizi e quindi eliminando lo strumento “arcaico” della pianta organica.

I vantaggi potrebbero essere immediatamente visibili con nuova occupazione, nuovi investimenti, nuovi risparmi per i cittadini e migliore qualità dell’offerta senza costi aggiuntivi per lo Stato e la collettività.

 Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti è pronto a mettere a disposizione del nuovo governo i propri studi ed analisi. L’Italia può farcela solo se gli egoismi e i privilegi vengono messi in grado di non nuocere.

Cambiare pagina è necessario, l’Italia deve tornare ad investire su se stessa.

 

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