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04 luglio 2011

Dinastie professionali

Workshop alla Bocconi della Fondazione Rodolfo DeBenedetti

La Fondazione Rodolfo DeBenedetti ha organizzato un workshop sulle dinastie professionali con la presentazione di due studi incentrati sugli ordini professionali in Italia. Gli autori hanno presentato dati sull'importanza dei legami famigliari e delle barriere all'ingresso del settore dei sevizi professionali.

L’esistenza di tali “network familiari” e di elevate barriere formali all’ingresso nelle professioni possano avere un impatto negativo sulla qualità dei servizi professionali forniti. Inoltre sono stati  analizzati i mutamenti avvenuti dal 2006 ad oggi a seguito della cosidetta Riforma Bersani. (per leggere i lavori completi seguire i link sottostanti)

A seguire una tavola rotonda, moderata dal professor Tito Boeri, dal titolo " Liberalizzare le professioni in Italia" cui hanno partecipato  l'onorevole  Luigi Casero ( sottosegretario del Ministero dell'Economia e delle Finanze), Pier Luigi Bersani (Segretario PD), Mario Monti (Presidente Univ. Bocconi) IL PROGRAMMA.

Perchè ci si è fermati nel processo di liberalizzazioni?

Sono davvero così alti i costi politici delle liberalizzazioni?

Quale dovrà essere  il ruolo degli ordini professionali, considerato che più che colmare l'asimmetria informativa nei confronti dei cittadini sono, nella sostanza, organismi di autotutela degli stessi professionisti?

Queste sono solo alcune delle domande poste sul tavolo della discussione  dal professor Boeri ed alle quali gli ospiti non si sono sottratti, stimolati anche dalla selezionata e ristretta cerchia del pubblico che ha posto domande ed argute osservazioni.

Gli ordini in cui si osserva uno Pseudo- ICS alto ( Informational Contenent of Surnames ),indicatore che segnala dove i cognomi contano più nell'accesso alla professione,  sono quello dei medici, dei farmacisti, e degli avvocati. Gli studi presentati, inoltre,  hanno dimostrato come la qualità professionale aumenti, aumentando il livello di concorrenza.

La dr.ssa Agnese Antonaci presente   al  workshop, insieme al presidente del M.N.L.F. V. Devito, ha colto l'opportunità per richiamare l'attenzione sulla peculiarità, nell'anomalia, della professione del farmacista.

"I farmacisti, non figli d'arte, sono  soggetti laureati ed abilitati a cui leggi feudali impediscono la libera professione, mentre lo stato   permette  la compravendita e l'erditarieta della convenzione farmaceutica. E' necessario  andare avanti", ha proseguito la dr.ssa Antonaci,  "sul processo  di liberalizzazione  avviato dalla riforma Bersani permettendo ai colleghi che esercitano nelle parafarmacie di dispensare tutti i farmaci a carico del cittadino."

L'intervento, applaudito dagli astanti, ha trovato il pieno sostegno del Presidente Mario Monti e dal segretario PD On. Bersani che ha assicurato tutto il proprio impegno politico per proseguire nell'azione intrapresa, ricordando come con la  sua riforma, a costo zero per lo stato,  sono nate  oltre 3500 parafarmacie,  si sono generati nuovi posti di lavoro con risparmi e benefici  per i cittadini.


 

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