29 gennaio 2014
Farmacisti: risolvere immediatamente i conflitti d’interesse
La FOFI applichi immediatamente le norme anticorruzione e di trasparenza
Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti chiede ai Senatori Mandelli e D'Ambrosio Lettieri di risolvere immediatamente il conflitto d'interesse tra la loro carica di Senatori della Repubblica e quella di Presidente e V. Presidente della Federazione degli Ordini Provinciali dei Farmacisti (FOFI). Tale richiesta, già presentata all'inizio della presente legislatura, è estesa a tutti coloro che eletti nel Parlamento italiano continuano a ricoprire cariche negli Ordini professionali.
Altresì, il MNLF chiede alla FOFI di dare piena attuazione a quanto stabilito dalle "disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" (LEGGE 6 novembre 2012, n° 190) , nonché le norme relative al "riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni (DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33).
Esprime tutta la propria contrarietà agli emendamenti presentati dai Senatori Mandelli, Bernini, D'Ambrosio Lettieri al disegno di legge 958 ("Misure di semplificazione degli adempimenti per i cittadini e le imprese e di riordino normativo") in cui si cerca di consolidare il monopolio delle farmacie permettendo alle società titolari di farmacia di arrivare ad essere proprietarie di DIECI farmacie (oggi al massimo quattro - Emendamento 7.0.13).
Inoltre, chiede agli organi di competenza di verificare sul territorio se in maniera palese o occulta esistano situazioni in cui società proprietarie di farmacia esercitano la titolarietà in maniera diversa da quanto previsto dalla legge gestendo un numero maggiore di quattro farmacie nel territorio provinciale di competenza.